I Religiosi Terziari Cappuccini dell’Addolorata, chiamati anche Amigoniani, dal nome del Padre Fondatore Luis Amigó, appartengono ad una Congregazione Religiosa fondata in Spagna nel 1889 con la finalità di educare ragazzi e giovani con problemi legati al loro comportamento o al loro inserimento sociale.
I suoi campi d’azione abbracciano un ampio ventaglio di interventi che vanno dalla gestione di Istituzioni chiuse, di Case-Famiglia, di Comunità per tossicodipendenti, a progetti per ragazzi di strada; dall’educativa territoriale alla Formazione Professionale.
Sulle orme del Buon Pastore , gli amigoniani si sentono chiamati a crescere nell'amore, in particolare sviluppando gli atteggiamenti di semplicità e umiltà, di compassione e misericordia, di gioia e speranza, e di dedizione e generosità, che contraddistinguono la vita chi conosce le pecore, cammina davanti a loro, cerca coloro che si perdono, condivide le loro gioie e i loro dolori ed è disposto a dare la vita per tutti.
" Nel Buon Pastore noi, gli Amigoniani, abbiamo l'immagine più espressiva e suggestiva di un amore che si rinuncia a dare la vita e di un amore che è impegnato e incarnato nella realtà delle sue pecore " , ha detto il nostro fondatore Luis Amigó .
Oltre a Gesù Buon Pastore, hanno come modello e protettore Maria, Madre Addolorata . Il Padre Fondatore li ha affidato a lei e con lei la Congregazione si sente collaborativa nella rigenerazione della giovinezza. La sua presenza nella loro vita è fonte di generosità e misericordia, della forza e della tenerezza che la missione richiede
A fondamento del nostro agire poniamo la figura del Buon Pastore che conosce le sue pecorelle, cammina davanti a loro, va in cerca di quella che si perde, condivide le loro gioie e le loro fatiche, apprende con l’esperienza di vita la scienza del cuore umano, e, se richiesta, dona la sua vita per loro. È questo un vero ‘poema pedagogico’ a cui ispirarsi per modellare la propria personalità e incarnare, nell’agire, gli atteggiamenti del Buon Pastore.
Riconosciamo nella figura di Maria Addolorata un esempio di generosità e di misericordia, di forza e di tenerezza, qualità essenziali per compiere la missione a cui siamo chiamati. L’Addolorata insegna che i suoi sette dolori sono vere lezioni d’amore, in quanto portano ad amare ognuno ‘così com’è’, ad affrontare con coraggio le difficoltà, a cercare con sollecitudine chi si è perduto, ad andare incontro a chi soffre, a stare accanto a chi è malato, ad accogliere con premura lo straniero, a sperare, anche contro ogni speranza, che le persone possano essere migliori.
Facendo propria l’esortazione del padre Luis Amigó, consideriamo la Sacra Famiglia di Nazaret come modello della famiglia e, seguendo lo stile della tradizione amigoniana, ci sforziamo di creare, nelle varie opere educative, un clima di famiglia, distinguendo i ruoli di ognuno, e facendo sì che ciascuno si assuma le proprie responsabilità .